Diritto uomo-animale da rivedere

topi prigionieri

'Specismo'

L'idea che gli animali possano essere considerati persone giuridiche con diritti è relativamente nuova.
Ma nei secoli passati gli animali erano spesso coinvolti in procedimenti giudiziari in cui venivano processati. La maggior parte è stata giudicata colpevole di reati come omicidio e aggressione. Le punizioni includevano l'impiccagione di animali riconosciuti colpevoli.
Gli oppositori del concetto di diritti degli animali sostengono che, poiché gli animali non hanno né un senso della moralità né una comprensione dei loro doveri verso gli altri, non possono avere diritti. Altri, a loro volta, respingono questi punti di vista come "specisti".
I tentativi di comprendere la natura del comportamento animale hanno talvolta assunto la forma di esperimenti altamente insoliti. In un caso uno scimpanzè chiamato Nim è stato allevato con una famiglia di New York.

Il nome completo dello scimpanzé, Nim Chimpsky, era un gioco di parole. Il filosofo Noam Chomsky aveva sostenuto che gli animali non hanno una comprensione innata della grammatica e che gli umani sono specificatamente cablati per comprendere la lingua.
La famiglia che cresceva Nim sperava di dimostrare che lo scimpanzé in mezzo a loro sarebbe stato capace di un linguaggio dei segni grammaticalmente strutturato. L'esperimento si è concentrato anche sul senso della moralità di Nim.
La newyorchese Jenny Lee aveva 13 anni quando Nim, che era uno scimpanzé, fu presentato alla sua famiglia e divenne il suo "fratello". Lei crede che anche se Nim non potesse essere persuaso a smettere di mordere le persone, mostrò alcuni comportamenti che sembravano abbastanza umani.
"Ha rapidamente capito come chiedere scusa e quando scusa era appropriato", ha detto la signora Lee a Newshour Extra. "Voleva baciare delicatamente le lacrime dalla mia guancia".


Casi di animali nel tempo

1266: nella primissima documentazione di un processo per animali - un maiale fu giustiziato a Fontenay-aux-Roses

1654: il capo della Guerra Civile inglese Oliver Cromwell vieta il combattimento di galli, la lotta tra cani, la provocazione di tori e la corrida. La legge fu in seguito ribaltata

1981: viene raggiunta la prima condanna americana per abuso di animali contro un laboratorio sperimentale, dopo un'investigazione sotto copertura da parte di attivisti per i diritti degli animali

1992: la Svizzera modifica la propria costituzione per riconoscere gli animali come esseri e non come cose

1993: rilascio di The Hour of the Pig ("L'ora del maiale"). Il film, ambientato nella Francia del XV secolo, descrive la vita dell'avvocato Bartolomeo Chassenee che rappresentava animali accusati di crimini

1999: la Nuova Zelanda concede i diritti di base a cinque specie di grandi scimmie, vietandone l'uso nella ricerca, nei test o nell'insegnamento imposto. Questo è considerato il più grande successo legale nella storia dei diritti degli animali

2002: la Germania modifica la propria costituzione per garantire i diritti agli animali, diventando il primo paese dell'UE a farlo

2015: un tribunale di New York ritiene che gli scimpanzè siano persone giuridiche


Codice morale umano

Ma gli scettici dei diritti degli animali credono che anche se Nim avesse alcune caratteristiche umane e alcune abilità comunicative di base non giustificherebbero la non-distinzione tra uomo ed altri animali.
"Dobbiamo inserirci in diverse categorie, noi stessi - l'umanità che è - e il resto del mondo vivente", afferma il principale neurobiologo britannico, il professor Sir Colin Blakemore.


Il prof. Carl Cohen dell'Università del Michigan, Anne Arbor condivide questa visione. Gli animali, sostiene, non sanno nulla della moralità: "Gli animali non commettono crimini, gli animali non sono attaccati per le loro opinioni morali, i diritti sono un concetto speciale per il codice morale umano", dice.
Mentre gli umani hanno l'obbligo di non causare sofferenze inutili agli animali, egli sostiene, ciò non significa che gli animali abbiano diritti, poiché il concetto è estraneo a loro.

Argomento utilitaristico

Non tutti quelli che cercano di proteggere gli animali si basano su argomenti di diritti.
Altri discutono sulla base di calcoli utilitari di massimizzazione della felicità e riduzione della miseria. I fattori da considerare includerebbero il grado di autonomia di un animale, la sensibilità al dolore, il livello di sensibilità, l'auto-consapevolezza e la capacità di avere preferenze.
L'indebolimento dell'autonomia di uno scimpanzé, per esempio, potrebbe essere preso come un aumento della sua miseria. Maggiore è la capacità di un animale, maggiore è la sofferenza che sperimenterebbe.
In termini di intelligenza e sconcertamento della complessità emotiva, l'argomento funnziona, hanno più in comune con gli umani di quanto non facciano con le lumache. È una linea di ragionamento che offre relativamente poca protezione agli animali con meno capacità.


Indebolire le distinzioni e confondere le linee tra uomo e animale potrebbe avere gravi implicazioni per gli umani.
Se uno scimpanzé sano, ad esempio, ha una maggiore autonomia rispetto a un essere umano con demenza, allora potrebbe esserci l'obbligo di prendersi cura dello scimpanzé davanti all'uomo?
I sostenitori della liberazione animale hanno anche sostenuto che le diverse sensibilità al dolore potrebbero essere un'altra considerazione rilevante nello stabilire quali interessi hanno gli animali.
Alcuni hanno addirittura suggerito che potrebbe esserci un motivo per fermare la predazione. In altre parole, potrebbe essere moralmente necessario impedire che una zebra che vive in natura venga strappata a brandelli da un leone.

Credo che il momento per gli animali di avere dei diritti arriverà dopo che la società riuscirà a garantire quelli dell'uomo; fino ad allora bisognerà accontentarsi nel debellare la violenza dell'uomo verso gli animali e magari la natura in generale. Ovviamente dei diritti implicando dei doveri e per garantire la libertà e la sicurezza di tutti, sapranno gli animali limitarsi e controllarsi? Pagheranno le tasse?

A volte si può pensare che questo mondo non sia abbastanza grande perchè le specie viventi vivano in armonia. Questo non è un mondo animale, ma bestiale, umano.

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