ASSEMBLEA ORDINE DEI FARMACISTI DI TORINO: Lo Stato è accusato di Omicidio Colposo



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Lo ha affermato un gruppo numeroso di farmacisti che durante l’assemblea dell’Ordine di Torino  svoltasi il 24 maggio 2022, hanno preso la parola, evidenziando punto per punto le violazioni normative commesse negli ultimi due anni in merito alle somministrazioni dei sieri a mRNA.

Come ben sapete oramai in tutta Italia negli ultimi mesi,  in occasione delle assemblee per l’approvazione dei bilanci, nei vari ordini professionali delle categorie di medici e infermieri si stanno registrando scontri all’origine dei quali c’è l'obbligo vaccinale imposto, per alcuni di loro, “senza le necessarie precauzioni di sicurezza ed efficacia”. Per dare un po’ il quadro di quanto è accaduto ricordiamo che negli Ordini dei medici di Udine e di Torino,  il bilancio è stato respinto con voto a maggioranza dall’assemblea degli iscritti. A Roma è dovuta intervenire la polizia, ed è stata sfiorata la rissa e non sono mancati, diciamo così, gli inviti a incontrarsi in tribunale, stessa situazione a Venezia, e Rimini. Molto diversa invece la situazione a #Torino,  dove in occasione dell’assemblea dei farmacisti, non ci sono stati disordini: “Non ci interessa parlare dei soldi del bilancio” avrebbero detto una sessantina di farmacisti, “vogliamo solo poter parlare per esporre quanto è accaduto in questi due anni”. Il presidente dell’ordine, Mario Giaccone, che deve aver tirato un sospiro di sollievo avendo messo in salvo il suo bilancio ha acconsentito a dare loro la parola.  

A parlare a nome di tutti, il dott. Fabio La Falce, farmacista ospedaliero, che ha esordito chiarendo che non avrebbe parlato delle “situazioni surreali” delle sospensioni dei professionisti, e nemmeno di posizioni pro vaccino e contro vaccino, o dell’ efficacia e della sicurezza degli stessi “perché parlare di sicurezza di un vaccino che fa anche morire e di efficacia posto che siamo arrivati alla terza dose pare fuori luogo” ha chiarito. La Falce ha invece puntato dritto al nocciolo della questione l’ “appropriatezza prescrittiva”. 

La nostra mission l’ha definita. Un pugno nello stomaco la sua relazione che partendo dall’art. 4 della legge 44/21 relativo dell’obbligo vaccinale per i sanitari per 20 minuti ne ha demolisce tutti i presupposti. Arrivando a conclusioni che se fossero confermate da un giudice sarebbero agghiaccianti per medici e infermieri vaccinatori e non solo. Rinviamo in toto al video dove potete ascoltare dalla voce del dott. La Falce tutti passaggi esposti con semplicità e chiarezza. Ps. ll video riporta l'audio integrale dell'intervento del dott. La Falce sul quale ho aggiunto  alcune immagini video (poche purtroppo) dello stesso intervento, le immagini dei  documenti  citati e l'intervento di Crisanti ad Agorà in quanto richiamato dal discorso.

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