2I/Borisov Oggetto spaziale più incontaminato

2I/Borisov Oggetto spaziale più incontaminato


Da quando la 2I/Borisov è stata scoperta, gli astronomi sono rimasti affascinati da questa cometa interstellare. Con la scoperta di nuove informazioni sulla cometa, gli esperti l'hanno confidenzialmente definita l'oggetto spaziale più "incontaminato" che sia mai stato studiato.


Gli astronomi pensano che la 2I/Borisov non abbia mai viaggiato vicino a nessuna stella (oltre al nostro sole), il che significa che la sua composizione di gas e polvere era completamente pura e originale. Quando le comete viaggiano vicino alle stelle, possono essere alterate o degradate dalla radiazione e dal calore del sole. Stefano Bagnulo, che è dell'Armagh Observatory and Planetarium, Irlanda del Nord, Regno Unito, e che ha guidato il nuovo studio, ha dichiarato: "2I/Borisov potrebbe rappresentare la prima cometa veramente incontaminata mai osservata".

2I/Borisov Oggetto spaziale più incontaminato


I ricercatori hanno usato lo strumento FORS2 situato sul Very Large Telescope (VLT) dell'European Southern Observatory (ESO) per studiare la cometa con una tecnica chiamata polarimetria. Hanno confrontato 2I/Borisov con le comete che si trovano nel nostro sistema solare. Hanno notato che era molto simile alla cometa Hale-Bopp che fece notizia negli anni '90 quando volò vicino alla Terra. Prima del suo viaggio negli anni '90, si credeva che Hale-Bopp fosse passata vicino al nostro sole solo una volta, il che significa che il vento solare e le radiazioni non avrebbero avuto un grande impatto su di essa da un singolo flyby; quindi era anche considerata "incontaminata" ma non quanto 2I/Borisov, secondo gli esperti.


Alberto Cellino, dell'Osservatorio Astrofisico di Torino, Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), Italia, e coautore dello studio, ha spiegato: "Il fatto che le due comete siano notevolmente simili suggerisce che l'ambiente in cui 2I/Borisov ha avuto origine non è così diverso per composizione da quello del primo sistema solare".

2I/Borisov Oggetto spaziale più incontaminato


2I/Borisov ha fornito agli esperti l'opportunità unica di studiare la sua composizione e di confrontarla con le comete che hanno avuto origine nel nostro sistema solare. Il loro studio è stato pubblicato su Nature Communications dove può essere letto per intero.


Bin Yang (un astronomo dell'ESO in Cile) e colleghi hanno analizzato i dati raccolti dall'Atacama Large Millimeter/submillimeter Array (ALMA) e dal VLT per studiare i grani di polvere della cometa, per scoprire come si è formata e per capire le condizioni del sistema lontano.


La polvere presente sul corpo principale della cometa (chiamata anche coma) conteneva grani e ciottoli che misuravano almeno un millimetro. Inoltre, l'acqua e il monossido di carbonio sono cambiati significativamente quando ha viaggiato più vicino al nostro sole.


Inoltre, credono che la cometa si sia formata in luoghi diversi del suo sistema, da vicino alla sua stella ospite ad aree molto più lontane - forse a causa di detriti spaziali scagliati da potenti forze gravitazionali da esopianeti giganti. È possibile che questo sia successo anche qui quando il nostro sistema solare si stava formando. Quest'altro nuovo studio è stato pubblicato su Nature Astronomy.

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