Il professor Sir Andrew Pollard, che ha contribuito a sviluppare il vaccino COVID di AstraZeneca, avverte che cicli infiniti di richiami non sono la risposta e che "non possiamo vaccinare il pianeta ogni quattro o sei mesi".
I commenti sono stati fatti da Pollard, presidente del Comitato congiunto sulla vaccinazione e l'immunizzazione (JCVI), durante un'intervista con il London Telegraph.
Pollard ha affermato che perseguire una politica "zero COVID" di nessuna infezione è sciocco e che "ad un certo punto, la società deve aprirsi".
Il professore ha chiesto di vedere prove più forti prima di dare il suo sostegno a un quarto ciclo di vaccini, affermando: "Dipende se il tuo obiettivo è quello di fermare tutte le infezioni, ma questo è sbagliato. L'obiettivo è prevenire gravi malattie e proteggere i sistemi sanitari di tutto il mondo".
Pollard ha detto che i richiami dovrebbero essere concentrati sui più vulnerabili, aggiungendo: "Non possiamo vaccinare il pianeta ogni quattro o sei mesi. Non è sostenibile o conveniente".
Notando che Omicron ha dimostrato di essere significativamente meno grave delle varianti precedenti, Pollard pensa: "Il peggio è assolutamente dietro di noi, dobbiamo solo superare l'inverno".
Ha anche dichiarato di non essere "un grande fan" degli schemi di vaccinazione obbligatoria, in particolare nel Regno Unito, dove un tale programma sarebbe "inappropriato".
Le osservazioni di Pollard possono essere una lettura triste per i giganti farmaceutici come Pfizer, che grazie al suo lancio dei vaccini COVID ha visto i suoi guadagni aumentare del 133% rispetto all'anno precedente, a 7,7 miliardi di dollari, con un aumento delle entrate del 134% a 24,1 miliardi di dollari.
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