Robot umanoide fa salti mortali

Una nuova versione di un robot umanoide, chiamato Atlas, può fare mezzo giro in aria e persino un backflip.
Un nuovo video mostra un robot che esegue incredibili prodezze acrobatiche, da salti mortali a salti a mezzo giro.

Il misterioso robot umanoide, chiamato Atlas, è alto 4,9 piedi (1,5 metri) e pesa 165 libbre (75 chilogrammi), e usa Lidar (acronimo dall'inglese Light Detection and Ranging o Laser Imaging Detection and Ranging) e stereovisione per navigare nei suoi dintorni, secondo Boston Dynamics.
Atlas è progettato per essere in grado di affrontare situazioni di emergenza in cui la vita umana sarebbe normalmente messa a rischio, come andare in edifici che si sono sgretolati dopo un terremoto, o affrontare pazienti con malattie mortali altamente infettive, secondo la Defense Advanced Agenzia per i progetti di ricerca (DARPA).

Nel video, la versione più recente dell'umanoide fa una sorta di allenamento di salti chiamato pliometria, saltando tra piattaforme sollevate, facendo un giro di 180 gradi in aria su piattaforme rialzate ed eseguendo un salto mortale da un'altra piattaforma. Sebbene non possa dare filo da torcere alla ginnasta italiana Vanessa Ferrari, il robot riesce perfettamente  nell'atterraggio.


Altri video mostrano robot che impilano scatole su uno scaffale, passeggiando nella neve con un "amico" umano e inseguendo e sollevando una scatola che è stata deliberatamente spostata fuori dalla sua portata. Secondo il sito Web di Boston Dynamics, Atlas può trasportare carichi utili fino a 24 libbre. (11 kg).

Atlas ha altre abilità simili a quelle umane, come il senso dell'equilibrio, quindi resiste al ribaltamento quando viene spinto e può tornare indietro dopo una forte spinta.

L'attuale versione di Atlas non è ancora agile come l'umano medio; quando cammina, usa un'andatura goffa che assomiglia a una persona che deve davvero raggiungere il bagno. E sebbene possa viaggiare su terreni accidentati, il video sembra mostrare che inciampa dove un essere umano potrebbe andare bene.

Tuttavia, l'attuale versione di Atlas rappresenta un notevole miglioramento rispetto ai suoi antenati: nel 2013, quando debuttò per la prima volta alla DARPA Robotics Challenge, Atlas pesava 330 libbre. (150 kg) e necessitava di un cavo per l'alimentazione, secondo la revisione tecnologica all'epoca.

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