Merck, Inbrain per co-sviluppare terapie bioelettroniche basate sul grafene

Merck, Inbrain per co-sviluppare terapie bioelettroniche basate sul grafene

Di nsmedicaldevices.com


La collaborazione co-svilupperà terapie bioelettroniche avanzate per colpire gravi malattie croniche nelle aree terapeutiche di Merck


L'azienda scientifica e tecnologica Merck ha unito le forze con Inbrain Neuroelectronics per sviluppare insieme la prossima generazione di terapie bioelettroniche per gravi malattie croniche.

Inbrain Neuroelectronics è un'azienda medtech, deeptech e digital health impegnata nello sviluppo di interfacce neurali basate sul grafene e sistemi di neuromodulazione intelligenti.

Nell'ambito della collaborazione, entrambi i partner collaboreranno strettamente nei prossimi anni per sviluppare attivamente terapie bioelettroniche del nervo vago basate sul grafene.

Le terapie bioelettroniche utilizzano piccoli dispositivi impiantabili per modulare i segnali elettrici che passano lungo i nervi del corpo, per il trattamento di segnali nervosi alterati e disregolati.

La partnership svilupperà terapie avanzate attraverso Innervia Bioelectronics, una filiale di Inbrain, per colpire gravi malattie croniche nelle aree terapeutiche di Merck.

Laura Matz, chief science and technology officer di Merck, ha detto: "Puntiamo ad accelerare gli sviluppi nel campo emergente della bioelettronica potenziando la nuova modalità di neurostimolazione selettiva.

"L'accordo di oggi con Innervia Bioelectronics dà alla nostra azienda l'accesso a una tecnologia unica che aumenta l'efficienza energetica nei neurostimolatori e potrebbe quindi diventare un vero e proprio abilitatore per il trattamento digitale personalizzato dei pazienti affetti da malattie gravi e croniche come i disturbi infiammatori".

Merck contribuirà alla collaborazione con le sue strutture di ricerca in bioelettronica e le sue competenze in materia di scienza dei dati, clinica, normativa e qualità.

Innervia sfrutterà la sua esperienza nello sviluppo di interfacce di grafene, nello sviluppo di dispositivi e nell'elaborazione di segnali per applicazioni cliniche.

Le aziende si concentreranno inizialmente sui disturbi infiammatori, metabolici ed endocrini, sfruttando il grafene per la miniaturizzazione, la precisione e la modulazione nel nervo vago.

Il grafene è un materiale bidimensionale, che si dice abbia proprietà uniche di conduzione elettrica e termica che sono ancora in fase di esplorazione.

Innervia Bioelectronics CTO Jurriaan Baker ha detto: "Questa partnership evidenzia l'importanza di giocatori chiave nei loro rispettivi domini che uniscono le forze per sviluppare terapie elettroniche basate su tecnologie minimamente invasive e una precisa codifica del segnale, abilitata dal grafene, per i pazienti con condizioni debilitanti, sistemiche e croniche."

Il co-fondatore e CEO di Inbrain Neuroelectronics, Carolina Aguilar, ha detto: "La nostra missione condivisa è quella di migliorare i risultati per questi pazienti, che vivono con scarse informazioni sulle loro condizioni e poco controllo sul loro percorso".

Il mese scorso, Merck ha collaborato con Nucleai per sfruttare l'analisi delle immagini e la piattaforma di scoperta dei biomarcatori di quest'ultima, alimentata dall'AI, per le sue attività oncologiche in fase clinica.

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