L'EMA DIVULGA I NUMERI DEGLI EFFETTI AVVERSI: QUALCUNO ESULTA, MA IL DATO È INQUIETANTE - Borgonovo


Già si vede in diversi account Twitter, festanti per il dato divulgato dall'#Ema (Agenzia Europea del farmaco), la gioia sui sospetti eventi avversi dei vaccini anti-Covid. Il motivo della felicità? Sono solamente 1,5 milioni i sospetti #effetticollaterali su 912 milioni di dosi somministrate. Positivo, no? Ovviamente se si reputa positivo che praticamente una persona su mille (teniamo sempre presenti le fasce giovani) rischia effetti avversi. 
E poi si deve reputare positivo pure che negli #USA le segnalazioni sono infinitamente superiori a quelle europee: ne risultano 7800 su 100mila punture, mentre in #Europa sono solo 164. Negli USA sono diventati tutti pericolosi no-vax? Può darsi che in qualche quotidiano troveremo sviluppata tale tesi. L'altra verità è però che la burocrazia statunitense per le segnalazioni è mille volte meno invasiva rispetto a quella dell'UE.

Dati, numeri, verità inopinabili - ma interpretabili - sempre da tener d'occhio nel momento in cui il megafono della paura torna a sibilare a ottobre inoltrato: si parla di nuovo di mascherine, si pubblicizza in pompa magna la quarta dose, si riprende a parlare di attenzione e qualcuno fa capire che la nuova piega molto meno chiusurista che già c'è e che potrebbe concretizzarsi ulteriormente col nuovo governo non gli va affatto bene. Vero Walter #Ricciardi?
"Vivere col Covid può costare caro", tuona l'aiutante del ministro della Salute uscente. La pensano così anche in paesi come la Cina, dove scene orwelliane e prelievi forzosi di positivi asintomatici a domicilio si sono visti fino a ieri: tutto ovviamente per placare una situazione che però in presenza di questi approcci - lo abbiamo visto - non migliora granché.

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