Dalla Bosnia una legge per "limitare" l'uso della parola GENOCIDIO, dimenticare la strage di Srebrenica o?

 

Dalla Bosnia una legge per "limitare" l'uso della parola GENOCIDIO

L'Associazione "Movimento della Madre delle Enclavi di Srebrenica e Zepa" sottolinea che il disegno di legge del SNSD che vieta l'abuso del termine genocidio è di per sé un tentativo di abusare della Convenzione sulla prevenzione e la punizione del genocidio.

Non è sicuramente chiaro l'obiettivo di questa legge, ma l'Alto rappresentante in Bosnia-Erzegovina afferma che servirà a rimuovere la responsabilità pubblicamente proclamata dalle persone e la responsabilità dei singoli o dei gruppi di persone che si sono uniti per commettere un reato.(klix.ba)

Ratko Mladic, esecutore dello sterminio dei maschi musulmani a Srebrenica nel 1995, è stato condannato nel 2017 all’ergastolo dal tribunale dell’Aja. 

La mattina del 12 luglio 1995 Ratko Mladic fu ripreso dal giornalista serbo Zoran Petrović mentre rassicurava la popolazione di Srebrenica (video sotto). Mladic, circondato dai suoi miliziani, spiegava che a nessun abitante sarebbe stato fatto del male. Nel video era inclusa anche una breve intervista a Mladic in cui lui spiegava come i suoi uomini avessero portato in città cibo, acqua e medicine per la popolazione locale. 
Alla fine del video si vedeva Mladic parlare con un bambino musulmano di 12 anni: gli chiedeva di essere paziente e gli diceva che chi avesse voluto rimanere a Srebrenica avrebbe potuto farlo. 

In quel momento i suoi uomini avevano cominciato a radunare e uccidere tutti i maschi in età militare della città già da 24 ore, cioè dal pomeriggio dell’11 luglio. Nel giro di 72 ore più di ottomila bosniaci musulmani sarebbero stati uccisi nel peggior massacro avvenuto in Europa dalla fine della Seconda guerra mondiale. (www.globalist.it)


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